40 Miliardari Regalano Metà Della Propria Ricchezza
"Ogni santo ha un passato, ogni peccatore ha un futuro," è il nuovo grido di battaglia di Bill Gates, fondatore della Microsoft e Warren Buffett, terzo uomo più ricco del mondo secondo Forbes, impegnati a convincere i ricconi d'america a devolvere metà dei loro averi in cause filantropiche e di beneficenza.
Sono già quaranta i firmatari di 'The giving pledge' (la promessa del dono), tra cui il sindaco di New York Michael Bloomberg, David Rockfeller e il regista e produttore George Lucas.
Bloomberg, che ha ricavato gran parte dei suoi 17,5 miliardi di dollari dai proventi dell'azienda di servizi d'informazione finanziaria Bloomberg L.P., dice di non voler lasciare tutti i soldi ai suoi figli, rendendoli così membri onorari del 'club dello spermatozoo fortunato'. "Non voglio lasciargli così tanti soldi da rovinare le loro vite," ha dichiarato, non intende fargli piovere addosso un capitale impedendo loro di svolgere parte attiva nella costruzione della propria fortuna.
Le 40 personalità che si sono impegnate nella 'missione' mettono insieme una ricchezza superiore ai 230 miliardi di dollari e molti di loro intendono donare molto più del 50% dei loro averi. Buffett, forse rapito in un eccesso di entusiasmo, ha promesso di donare il 99% di quello che ha. Se tutti i 400 miliardari americani si impegnassero nell'iniziativa si potrebbero donare 600 miliardi di dollari in beneficenza o, come intende fare Lucas, in programmi di miglioramento dell'educazione per dirne una.
I firmatari si dicono intenzionati a fornire speranza in un mondo migliore attraverso l'atto concreto di mettere a disposizione tanti soldi e ci tengono a sottolineare che non si tratta di un espediente per non pagare le tasse.
Esempio di sincera generosità dunque, senso di colpa o manovra pubblicitaria che sia, siamo contenti di vedere che chi può si impegna, almeno all'apparenza, a fare qualcosa per rimediare ai danni e alle iniquità causati dalla concentrazione delle ricchezze nelle mani di pochi.
