Attenti Al Tfr: Chi Ha Investito Nei Fondi Pensione Ha Perso Già Il 20%
Attenti al TFR. Nel 2010 verranno spedite delle buste color arancione a tutti i lavoratori con la richiesta di spostare il TFR nei fondi di pensione. La richiesta verrà formulata sulla base del silenzio/assenso, quindi in caso di mancata risposta il TFR sarà automaticamente destinato ai fondi pensione.
Questo perché, in base alla Legge Finanziaria per il 2010, il governo potrà utilizzare questi soldi per le manovre finanziarie.
Il trasferimento nei fondi pensione è l’opzione fortemente consigliata da partiti, sindacati, Confindustria e banche…ma sarà effettivamente la scelta migliore?
Assolutamente no. Ecco perché:
- La motivazione di banche ecc. è che le pensioni tra qualche anno saranno talmente basse da risultare insufficienti. Da qui la necessità di integrarle con una pensione integrativa da ottenere tramite i fondi pensione. In realtà fare una previsione così a lungo termine è quasi impossibile. Come facciamo a sapere come saranno le pensioni e l’inflazione tra 20/30 anni?
E anche se fossero effettivamente così basse è falso che bisogna integrarle con i fondi pensione. Un lavoratore può benissimo tenersi il suo TFR e, quando incassa la liquidazione, lo utilizza a integrazione delle sue entrate come meglio crede, senza correre rischi.
- Sì, perché i rischi che si corrono investendo il TFR nei fondi pensione sono due: il primo è l’inflazione, il secondo è che un crack di mercati finanziari faccia scendere il valore di quello che si è messo da parte. I fondi pensione infatti non possono fallire ma possono perdere fino al 90% del proprio valore.
- L’ipotesi di un crack dei mercati non è poi così remota, anzi si è verificata proprio nel 2008 tanto che chi ha investito nei fondi pensione in media ha già perso il 20% (ma questo nessuno lo dice).
I più colpiti sono stati i lavoratori chimici (fondo Fonchim) che a fine settembre 2008 avevano già perso il 14,9%, i metalmeccanici (fondo Cometa) con un risultato negativo del 10% e i ferrovieri (fondo Eurofer) con meno 17%.
Chi invece ha lasciato il TFR in azienda lo vede crescere giorno per giorno ( +3,5% solo nel 2008) con la certezza di riceverlo se cambia lavoro o va in pensione.
