Perchè In Italia Il Prezzo Della Benzina Non Può Diminuire
Periodicamente ritorna urgente il problema dell'aumento dei carburanti e con una puntualità davvero sconcertante vengono intervistati tutti i soggetti che si dividono una torta che non ha mai fine, tutti i soggetti meno uno: lo Stato; ed è davvero sconcertante constatare che chi ci guadagna di più in assoluto è l'Erario: se scomponiamo il prezzo di un pieno di 50 euro di benzina ben 29 euro sono incamerati dallo Stato sotto la voce Accise ed IVA, quindi ben il 60 % del costo del carburante è gravato da imposte e la cosa più assurda è che l'IVA è calcolata sull'Accisa costituendo una sorta di tassa sulla tassa.
Sostenere quindi che urge una ristrutturazione del sistema distributivo e una diminuazione degli impianti, è spostare il problema, anche perchè se per fare un pieno di benzina bisogna percorrere più chilometri a guadagnarci maggiormente è ancora una volta il fisco: meno distributori, più chilometri per il rifornimento, più imposte incassate dallo Stato.
Tuttavia è un fatto indiscutibile che il numero di impianti di distribuzione è troppo elevato e quindi urge comunque una razionalizzazione degli stessi privilegiando la vendita di carburanti non a marchio, purtroppo le normative regionali spesso sono un ostacolo che non va in aiuto dei consumatori.
La soluzione? Cambiare il mercato dei carburanti è impossibile, ma è possibile con delle scelte individuali e collettive impedire di farsi svuotare le tasche, una soluzione è quella del car sharing, usare l'auto solo quando ne abbiamo bisogno, eliminando tutti i costi diretti e indiretti che il possesso dell'auto si porta dietro, abbiamo bisogno di muoverci con più facilità e a costi più bassi non di più macchine, e su questa scelta non c'è nessun Marchionne che può mettere bocca.....

Hai perfettamente ragione! Tra bollo, assicurazione, pedaggi autostradali, parcheggi a pagamento e pieni di benzina ormai possedere un'auto costa più che allevare un figlio! E' giusto il car sharing che tu proponi, ma andrebbero incentivati anche altri sistemi di trasporto alternativi calmierando, ad esempio, gli abbonamenti ai mezzi pubblici; realizzando piste ciclabili sicure e collegate tra loro; consentendo di viaggiare in treno con una bici al seguito eccetera. Ti accendo 5 stelline per l'articolo!