La Rivolta Ungherese Del 1956
La rivolta ungherese al dominio di Mosca prese corpo in una vera e propria sommossa scoppiata a Budapest per opera degli studenti, stanchi dell'oppressione sovietica e desiderosi di un socialismo democratico che verrà incarnato dalla persona di Imre Nagy.
Paese di notevole importanza nel Medioevo, potente alleato dell'Impero Bizantino, l'Ungheria fu un valido baluardo contro l'avanzata dei turchi ottomani fino a formare un connubio indissolubile con l'Impero Asburgico, che portò nel 1866 alla creazione dell'Impero Austro-Ungarico.
Dopo la Prima Guerra Mondiale e la caduta dell'Impero Asburgico, lo stato ungherese passò nell'orbita nazista che vedeva nelle croci uncinate una delle maggiori affermazioni del Nazional Socialismo nell'Europa Centro-Orientale. Caduto il nazismo in Europa, il Paese continuò a essere retto da un regime dittatoriale, questa volta non nazista ma comunista, che lo rese satellite dell'Unione Sovietica, che raggiunse il suo apice proprio nel 1956 a causa dello spietato portavoce di Mosca Matyas Rakosi.
Il lavoro del dottor Aniello Verde ripercorre i sogni infranti di una nazione, che libera dalla dittatura nazista cade nelle mani della dittatura stalinista, non per propria scelta ma per accordi internazionali ai quali non poteva sottrarsi. Democrazia, libertà, e giustizia sociale si scontrano contro una cruda realtà di un dominio che non aveva alcuna intenzione di lavorare per il benessere dei lavoratori bensì per rendere grande una Russia che era ormai l'unico concorrente delle potenze capitalistiche rappresentate da Stati Uniti e Regno Unito.
Il governo sovietico invierà infatti le proprie truppe per reprimere la rivolta nel sangue, sostituendo Nagy con un leader politico filo-sovietico. Gli anni che vanno dal 1944, anno della caduta delle croci uncinate e il 1957, in cui si sancì la conquista sovietica, vengono esaminati ripercorrendo quegli anni tragici che segnarono le sorti del comunismo in tutta Europa.
Il lavoro del dottor Verde può essere acquistato direttamente dal sito della Gb EditoriA.
