Benzina: Sciopero Scongiurato Ma Il Prezzo Vola Vicino A 1, 5 Euro
Sciopero scongiurato: i benzinai hanno ottenuto il bonus fiscale dal governo e non ci saranno intoppi al rifornimento di carburanti in vista della partenza di Capodanno. Ma il prezzo della benzina continua a salire e al Sud sfiora 1,5 euro al litro, una soglia mai raggiunta prima e certamente preoccupante per gli automobilisti italiani.
Resta quindi alta l'attenzione sull'andamento dei prezzi che, in base alle rivelazioni di Quotidiano Energia, proseguono la loro corsa: la media nazionale, in modalità servito, oscilla tra 1,454 euro/litro della Esso e 1,474 di Tamoil. Le no-logo, le cosiddette "pompe bianche", là dove esistono, consentono il rifornimento ad un prezzo medio decisamente inferiore: 1,398 euro/litro.
Ma quel che più conta, le oscillazioni tra prezzo minimo e massimo sono ormai ad un passo da 1,5 euro/litro in alcuni impianti del Sud (per esempio, Puglia e Campania). Per il diesel, si passa da 1,337 euro/litro dell'Eni a 1,355 euro/litro negli impianti Tamoil. I no-logo si fermano a 1,274. Infine, il Gpl: si va da 0,736 euro/litro dell'Eni a 0,759 di Q8 mentre le pompe bianche si fermano a 0,720 euro/litro.
La situazione è comunque di allerta anche perché continua a salire il prezzo del petrolio: siamo ai massimi degli ultimi due anni e, secondo i "falchi" dell'Opec potrebbe raggiungere rapidamente quota 100 dollari. Il Brent inglese è arrivato a 94,74 dollari e il Wti americano a 91,79 sui mercati asiatici, ai massimi dall'Ottobre 2008 anche se molto lontano dal picco di 140 dollari registrato quell'anno.
