Dopo 33 Anni. Arriva La Confessione Di Vittorio Emanuele Sull' Omicidio Homer
Vittorio Emanuele figlio dell'ultimo re d'Italia Umberto II e di Maria Josè. Padre del più noto Emanuele Filiberto, torna agli oneri della cronaca con una confessione vergognosa.
Era il 1991 quando il non principe d'Italia entrò per la prima in un tribunale, per difendersi da un accusa di omicidio, di per la tragica morte del 19enne tedesco Dirk Homer, che tra il il 17 e il 18 agosto del 1978, (erano passati circa 13 anni dalla data del processo ) perse la vita in una rissa a bordo di un canotto nelle acque di Cavallo, a causa di un colpo di fucile, che all'epoca come ad oggi fu attribuito a Vittorio Emanuele.
Nonostante la data storica, perché era la II volta che ad entrare nel tribunale francese era un sovrano. Il primo fu Luigi XVI all'indomani della condanna alla ghigliottina, ma se il contesto storico era quello della rivoluzione francese. Quello che vide protagonista il principe senza trono era un contesto del tutto differente.
Ma si sa nonostante la soddisfazione di Birgit Homer sorella di Dirk che più di ogni alto si era battuta per portare Vittorio Emanuele in aula, anche in caso di colpevolezza il principe allora aveva la certezza di ottenere la condizionale, se non addirittura l' amnistia, come in certi casi prevede la legge francese per le condanne che non superino i due anni accompagnate dalla condizionale.
Il processo in realtà non si è mai concluso, lasciato nel dimenticatoio Homer Dirk è stato per la bellezza di 33 anni, un ombra da cancellare nella giustizia Francese.
Tuttavia ironia della sorte dopo le voci di una probabile confessione di Vittorio Emanuele sull'omicidio del giovane, il 25 Febbraio del 2011 arriva diffusa tramite la rete e il fatto quotidiano una confessione video del principe senza trono sull'omicidio di Homer Dirk. Un bel pugno nello stomaco per i familiari, i pochi rimasti, perché molti sono morti. Ma sopratutto un vento di polemiche verso il tribunale di Parigi che dovranno rispondere alla famiglia in primis ma anche all'intera popolazione francese.
