Il Terremoto Dell' 11 Maggio 2011 Smentito Dal Sismolgo Giampaolo Giuliani In Una Intervista Del 6 /4
La data dell'11 Maggio 2011 in cui dovrebbe verificarsi il terribile terremoto a Roma, come pare sia stato previsto da Raffaele Bendandi, è stata categoricamente smentita da Gianpaolo Giuliani.
Egli dice che non c'è traccia tra i carteggi di Bendandi di un evento sismico che debba avvenire in quella data a Roma.
Ci sono invece altre date lasciate da Bendandi come quella dell'11 Marzo 2011 in coincidenza col forte terremoto del Giappone. Bendandi aveva previsto questo terremoto nell'area dell'Oceano Pacifico ad una distanza almeno di 500Km. in più, rispetto a dove si è realmente verificato l'epicentro, a 130 Km dalla costa Giapponese.
Bendandi era in grado di prevedere forti terremoti in alcune zone, ma come lui stesso asseriva, non era in grado di dare un punto preciso sul rilascio dell'energia, poteva indicare invece un'area piuttosto ampia, di 150-200 Km. In questo momento siamo interessati da fortissimi terremoti che avvengono un po' su tutto il pianeta e quindi è facile confondere le previsioni di Bendandi su particolari terremoti. Allo stato attuale si hanno una serie di previsioni che si sono verificate e di cui la data è precisa, come per esempio l'11 marzo e il 2 aprile. Giuliani dice che su una serie di 6 forti terremoti previsti da novembre ad oggi, solo per tre si ha la certezza che siano stati effettivamente centrati da Bendandi nella data e, anche se approsimativamente, nell'epicentro dell'evento.
Nella regione Lazio i punti più “caldi” dove possono verificarsi eventi di una forte intensità, sono con ogni probabilità i colli Albani, la valle dell'Aniene e la zona dell'alto Lazio al confine con l'Umbria. La ricerca che Giuliani porta avanti gli pernmette di poter effettuare delle previsioni attraverso le sue stazioni solo 6/24 ore prima di un terremoto e solo ed esclusivamente nel raggio d'azione della strumentazione delle stazioni. Quindi complessivamente lui può monitorare una larga zona della provincia dell'Aquila e di una parte dell'Abruzzo che permette di vedere dall'Aquila fino a 20/80 max 120 Km, prevedendo un'evento maggiore di 5.5° Richter. Non gli è possibile rilevare eventi sismici a distanze maggiori.
Poiché c'è un'altra data che Bendandi aveva previsto per il terremoto del centro Italia, Giuliani ha chiesto a Paola Lagorio, la presidentessa della “Bendandiana”, il Museo dedicato a Bendandi, di poter mostrare a questo riguardo alcuni grafici dello scomparso sismologo. Ma poiché altri esperti li stanno esaminando ella lo ha pregato di attendere almeno fino alla fine di aprile, così da evitare falsi allarmismi da parte di alcune persone che spesso si divertono, nonostante la drammaticità dell'argomento, a creare panico fra la popolazione. In questi carteggi, che Giuliani sta studiando ormai da tanto tempo, c'è un calcolo effettuato da Bendandi con il risultato di un vettore che indica chiaramente una data: 10 giugno 2011 e riguarderebbe il centro Italia. La coordinata approsimata, scritta da Bendandi di suo pugno, in questo caso parla di 32°, quindi latitudine Nord, 4° è uguale a 36°. Si sa che la precisione di Bendandi nel determinare i punti di coordinata può avere un errore anche di 3 o 4 gradi qiundi può arrivare a 39°, così in questo caso lui si sarebbe espresso dicendo: forte attività sismica nel centro Italia. Non si sa quindi se e dove precisamente sarà rilasciato l'evento sismico. Nei giorni a seguire Giuliani e i suoi collaboratori, continueranno a fare una statistica tra gli eventi previsti e quelli che si saranno effettivamente realizzati.
Di seguito il link alla cartina dell'Italia con le zone sismiche
fondazionegiuliani.net/rivelatori-a-zone/zone-sismiche-italia

Speriamo che sia vera questa notizia, perche sul sito terremoto ho letto che invece è impossibile prevedere queste cose. Quindi impossibile anche annunciare che non ci sarà.
Modificato da paginiroger 19 aprile 2011 ore 13:27