Taranto, Cinque Rapine In Tre Ore: Colpa Della Crisi?
La crisi aguzza l’ingegno, certo. Ma per chi non avesse voglia di spremere le meningi le scorciatoie sono a portata di mano. Anche troppo. Prendete Taranto, ad esempio. Nella notte tra mercoledì e giovedì sono state consumate ben cinque rapine nel giro di sole tre ore. Quasi un record, fatte le dovute proporzioni, che la dice lunga sulla situazione di disagio che si vive in determinate fasce sociali.
Naturalmente siamo lontani anni luce dall’intento di giustificare questi atti solo perché compiuti da chi stenta a sbarcare il lunario. Eppure, Taranto è sintomatica per l’escalation di rapine coincisa con l’inasprirsi della crisi economica. Tant’è che l’autore del raid, il 28enne David Morelli, arrestato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura ionica, è sospettato di essere responsabile di altre due rapine effettuate nei giorni scorsi con le medesime modalità: a bordo di uno scooter, con un complice di 34 anni per il momento solo denunciato, Morelli fermava le vittime, puntava loro un coltello alla gola ed il resto è facilmente intuibile.
Non siamo ancora alla psicosi, ma Polizia e Carabinieri hanno intensificato i servizi di controllo espressamente dedicati, e qualcuno comincia già a preferire un film in casa alla passeggiata in centro. Certo, non tutti si piegano alla legge della paura: delle cinque rapine, infatti, solo tre sono andate a segno, e comunque tutti hanno presentato subito denuncia alla più vicina caserma dell’Arma. La collaborazione tra le forze dell’ordine ha fatto il resto: i due sono stati rintracciati nella “città vecchia” di Taranto, quartiere segnato da povertà e degrado, con lo scooter ed un coltello da sub.
Ma in quanti sarebbero disposti ancora a rischiare? Sicuramente pochi, anche perché se la crisi c’è, ed i suoi effetti sono anche questi, meglio poveri che esangui!
