Novità Nel Codice Della Strada: Ragazzi Più Sotto Controllo
Molte le novità del codice che riguardano i più giovani. La tolleranza zero sull'alcool è solo un aspetto del giro di vite che vuole combattere le stragi del sabato sera. Per il rilascio della patente, ad esempio, bisognerà presentare un certificato medico che attesti la non dipendenza dall'alcool e il mancato uso di droghe.
Per ottenere il “foglio rosa”, che autorizza ad esercitarsi alla guida, bisognerà aver prima superato l'esame di teoria. Con questo documento si potrà condurre l'automobile già a 17 anni, a patto di possedere la patente A per la moto e di
essere accompagnati da una persona patentata da almeno dieci anni.
Anche dopo aver conseguito la patente, i ragazzi resteranno dei sorvegliati speciali. Della tolleranza zero sull'alcool abbiamo già detto, ma, oltre al bicchiere di vino, saranno proibite le auto di potenza superiore ai 70 kW (95 cavalli) o con un rapporto peso/potenza superiore a 55 kW/tonnellata (75 cavalli/tonnellata). Questo sino ai 21 anni e per i primi tre anni di patente.
Una disposizione che a molti sembra esagerata.
Oggi, infatti, sono tantissime le auto che superano questi limiti e molte famiglie non si possono permettere la seconda macchina. Inoltre, se un tempo le vetture potenti richiedevano una certa esperienza, ora persino una granturismo
può essere condotta da un neopatentato. Purché consapevole e responsabile, certo, ma questo è un requisito indispensabile per mettersi al volante di qualsiasi vettura. Nei primi tre anni di patente, poi, valgono limiti di velocità più severi: 100 chilometri l'ora in autostrada anziché 130. Anche qui il legislatore ha voluto calcare la mano. Resta da capire
come si potranno fare i controlli, dal momento che autovelox e tutor non possono leggere l'età del conducente.
Novità, oltre che per i giovani, anche per gli automobilisti anziani. Tramontata l'idea, un po' troppo drastica, di ritirare
la patente al raggiungimento di una certa età, chi ha compiuto 80 anni per continuare a guidare dovrà superare una
visita medica specialistica biennale.
