Recensione Film 'perdiamoci Di Vista' Di Carlo Verdone
"Perdiamoci di vista" è un film del 1994, diretto e interpretato da Carlo Verdone (vincitore del David di Donatello per la miglior regia), con l'allora diciannovenne Asia Argento (vincitrice del David di Donatello, del Nastro d'argento e del Ciak d'oro come migliore attrice protagonista).
La storia è quella di un presentatore televisivo, Gepy Fuxas, il quale dopo essere stato silurato dal suo programma (che tratta dei peggiori casi umani), per aver commesso un'imperdonabile gaffe, si ritrova a dover interagire sempre più spesso, suo malgrado, con colei che è stato la causa principale del suo licenziamento, la giovane paraplegica Arianna. Prima nemici giurati, poi amici e alla fine innamorati, i 2 riusciranno a completarsi, dandosi l'un l'altra tante lezioni di vita.
Il film è una commedia a tratti amara, che tratta molti temi interessanti: l'handicap, che mette spesso in difficoltà coloro che devono approcciarvisi, il cattivo gusto della televisione di spiattellare a tutte le ore i drammi della gente (guardando lo show di Fuxas, il paragone con vari attuali contenitori del nostro palinsesto è immediato), la voglia di mettersi in gioco, quando si capisce che la propria vita è vuota, perchè caratterizzata da elementi effimeri. Sia Verdone che la Argento rendono alla perfezione i loro personaggi, il conduttore in crisi di identità e di mezza età e la forte e fragile giovane che riesce a non abbattersi di fronte alla sorte riservatale dal destino.
L'ottima colonna sonora, che comprende, tra le altre, la bellissima canzone "Heartbeat" di David Sylvian e Ryuichi Sakamoto, conferisce un valore aggiunto ad una delle pellicole in genere sottovalutate nella filmografia del celebre attore e regista romano. Indubbiamente da vedere.
