Rete 4 E La Leggenda Del Pianista Sull' Oceano: Tim Roth E La Paura Di Vivere
L'altro ieri in tarda serata Rete 4 ha riproposto "La leggenda del pianista sull'oceano", a mio modesto parere, una delle pellicole cinematografiche più belle della filmografia di Giuseppe Tornatore. La leggenda del pianista sull'oceano narra la storia di un bambino, cresciuto sulla nave da crociera Virginian, che non ebbe mai il coraggio di scendere a terra e vivere la propria vita come avrebbe meritato.
Novecento, questo è il suo nome, interpretato magistralmente dal bravissimo Tim Roth, popolare protagonista della serie televisiva "Lie to me", ha un talento speciale: sa suonare il piano in un modo talmente unico ed incredibile che lascia senza parole.
Novecento ha così modo di conoscere tante persone, di farsi apprezzare per la sua bravura e di diventare famoso, ma solo nei confini limitati della nave, il solo mondo che lui conosce e nel quale riesce veramente ad essere se stesso.
La leggenda del pianista sull'oceano è un film ricco di spunti tecnici interessanti: abbiamo inquadrature con frequenti zoom in avanti; carrelli a seguire il personaggio; dissolvenze incrociate; montaggi paralleli e campi/controcampi sempre più ravvicinati, quando Novecento racconta al suo più caro amico Max Tooney, trombettista del Virginian, che è giunto il momento di mettere piede sulla terraferma e iniziare una nuova vita.
I buoni propositi di Novecento/Tim Roth però non si avvereranno mai, neanche quando l'uomo s'innamorerà a prima vista di una ragazza passeggera del Virginian, troppa è la sua paura di modificare le proprie abitudini, di accettare qualcosa che è troppo grande per lui: la città è infinita, lo inquieta proprio per la sua vastità, lui stesso nel film dice che la città non ha una fine.
Novecento si sente protetto e al sicuro solo sulla sua amata nave, e fedele fino in fondo ai propri principi, non l'abbandonerà neppure quando decideranno di farla saltare in aria, morendo al suo interno.
Colonna sonora meravigliosa, quella di Ennio Morricone, per un film altrettanto meraviglioso.
Se non l'avete ancora visto vi consiglio di farlo, perchè è pura poesia dell'anima.
