Ecco Come Coltivare La Pianta Di Caffè In Casa
La pianta del caffè (Coffea arabica), grazie soprattutto al suo fogliame molto decorativo, può essere utilizzata, oltre che per l’uso tradizionale, anche come gradevole arbusto ornamentale per appartamento. Coltivata in vaso non supera in genere il metro e mezzo d’altezza, anche se nel suo ambiente d’origine (quello dell’Etopia) può crescere fino a 4 o 6 metri.
Fusti e rami sono esili e leggeri ma portano foglie relativamente grandi, ovali, lunghe circa una quindicina di centimetri, lucide, di colore verde scuro, ondulate ai margini.
I fiori sono bianchi e profumati e sbocciano verso la metà dell’estate, riuniti in grappoli all’attaccatura delle foglie. Talvolta, ma molto raramente ed eccezionalmente in appartamento, questi fiori danno origine a bacche scarlatte, che contengono i chicchi di caffè.
Se la pianta tende a crescere troppo e a diventare ingombrante oppure assume un aspetto disorientato nel suo complesso, è necessario procedere comunque a una potatura nel periodo primaverile.
Vengono utilizzate come ornamentali anche altre due specie del genere “Coffea” e precisamente Coffea iberica, che ha grandi foglie lucide verdi scure, lunghe fino a 30cm, originaria dell’Africa occidentale, e Coffea robusta, dello Zaire, dotata di fogliame compatto con foglie appuntite, cerose e verdi scure; i fiori sono bianchi e profumati e contribuiscono a rendere l’aspetto di questa pianta particolarmente gradevole.
La pianta di caffè vuole esposizione in buona luce, ma non al sole diretto, che può provocare brutte scottature sulle foglie. Anche l’ombra completa però è da evitare, perché deprime la vegetazione. La temperatura massima invernale dovrebbe essere di circa 18°C e la minima non dovrebbe scendere mai sotto i 13°C. In estate le temperature elevate non sono un problema, purché la pianta possa godere della giusta umidità.
Le innaffiature devono essere abbondanti e regolari, ma si deve evitare in ogni caso un ristagno d’acqua. Nel corso dell’estate bisogna provvedere a mantenere l’umidità ambientale con spruzzature da effettuare un paio di volte a settimana.
La concimazione va regolata secondo lo sviluppo della pianta; alle piante giovani si dà una goccia di fertilizzante, diluito nell’acqua delle innaffiature, ogni due settimane in estate, le piante adulte possono invece ricevere una dose normale di fertilizzante ogni settimana, sempre nel corso e per tutta la durata della stagione estiva.
Per la riproduzione, si semina in marzo a una profondità di circa 1,5cm in un composto a base di terriccio e torba. Si tiene la cassetta in luogo ombreggiato ed ambiente umido a 27-30°C. Quando compaiono le piantine, si sposta la cassetta alla luce e si riducono temperatura e umidità. Quando le piantine sono abbastanza robuste, si trapiantano in vasetti singoli. E’ anche possibile ricavare talee dai getti più vigorosi, avvalendosi dei rami potati in primavera. Le talee si piantano in composto fertile di sabbia e torba a 18°C e umidità costante, coprendo i vasi con un foglio di plastica trasparente. Ogni talea dev’essere lunga circa 15cm e deve portare qualche foglia, e possibilmente anche una gemma.
Come terreno, questa pianta vuole un terriccio da vaso molto fertile. Il rinvaso si effettua a primavera inoltrata, sostituendo il contenitore con un altro appena poco più grande, perché questa pianta cresce meglio se ha le radici un poco costrette.
Gli sbalzi di temperatura fanno ingiallire e cadere le foglie, ma anche le innaffiature eccessive possono risultare dannose alla pianta. E’ un po’ insolito pensare al caffè come una pianta ornamentale, invece è possibile coltivarla tranquillamente in casa, in maniera “fai da te” seguendo i consigli sopra citati.
