Business: Niente Migrazione A Windows 7
Dare il via a una migrazione che da Windows XP porta a Windows 7 non è lo scopo della Microsoft, che ha reso noto attraverso un comunicato di questi giorni come saranno invece allungati i tempi per gli aggiornamenti fino al 2020.
Il motivo di questa inversione di tendenza nel mondo hardware e sistemi operativi, nonostante i progressi della tecnologia, sta in tre motivi, in parte esplicitati dalla stessa Microsoft.
1. Meno di un terzo del settore business ha cominciato la migrazione verso Windows 7, per motivi dei più vari la richiesta del mercato è di mantenere il sistema operativo attuale.
2. La migrazione forzata verso il nuovo sistema operativo creerebbe una confusione nella gestione degli aggiornamenti e del riassetto delle funzioni operative base per lo small e il big business.
3. La maggior parte delle aziende in small business e delle aziende pubbliche ha già effettuato una ristrutturazione dei sistemi con Windows XP, in questo modo creando standard e protocolli comuni che il nuovo sistema andrebbe a rompere.
Per questi motivi una inversione di tendenza del mercato e della produzione, anche da parte di Microsoft, di continue interazioni e modifiche al sistema operativo. Windows 7 va benissimo dal punto di vista del mercato, tuttavia non sarà imposto come unica alternativa in quanto le stesse macchine su cui andrebbe a montare sono troppo vecchie e potrebbero non essere recettive.
Sono gli effetti della restrizione economica post crisi? Una nuova mentalità anche nel mercato della tecnologia? Vedremo. Fatto sta che al momento il gioco prosegue a bocce ferme e ancora per qualche anno non servirà rottamare tutti i PC e passare a nuovi sistemi operativi.
