Calcio: Un Posto In Più Per Gli Extracomunitari
Tra otto giorni, il consiglio federale del CONI si riunirà per reintrodurre, quasi sicuramente, la norma che prevede l'inserimento in squadra di un extracomunitario in più. Tale norma era stata modificata lo scorso anno a seguito della debougle italiana agli ultimi mondiali di calcio, per valorizzare di più il calcio italiano si è ben pensato di portare a uno , il limite degli extracomunitari presenti in una squadra.
Tanto per capirci, viene considerato extracomunitario, quel giocatore che non ha il passaporto europeo, per esempio un giocatore con passaporto spagnolo può tranquillamente essere acquistato da una squadra italiana ed essere considerato comunitario.Questo discorso vale per tutti i giocatori che possiedono un passaporto della comuntà europea.
Ma allora dov'è, effettivamente, il miglioramento per il calcio italiano se io, squadra x, non posso acquistare Tevez ( extracomunitario) e acquisto Higuain (comunitario) ? Stiamo parlando, come esempio, di due giocatori nati e cresciuti in Argentina giocatori che giocano per la nazionale Argentina, giocatori che segnano per l'Argentina, mica per l'Italia.
Questo ritengo sia uno dei principali motitvi per cui la Federazione sia tornata indietro sulla sua decisione, ed abbia deciso di ripristinare la norma come due anni fa. Per il calcio italiano la svolta dovrebbe partire dai clubs, che investendo sul settore giovanile, tra un paio d'anni potranno trovare quei campioni che servono, per riportare la Nazionale a livelli accettabili.
Un esempio da seguire è la Germania: Ozil, Lham, Neuer, Boateng, Muller, solo per citarne alcuni, la Spagna ha fatto anch'essa un gran lavoro negli anni, grazie anche alla " cantera " del Barcellona non nomino nemmeno i giocatori che sono venuti fuori da questo meraviglioso vivaio. L'Italia in tutto questo negli ultimi anni ci ha regalato solo Balotelli, che poi è andato a giocare altrove perchè qualcuno non lo ha fatto sentire Italiano. Se il Colore della sua pelle fosse stato diverso, forse avremmo avuto anche noi un campione da cui ripartire.
La domanda è: tutto questo è giusto? l'Italia potrà mai rilanciarsi? A voi le risposte ....
