Hi - Tech Nel Pallone
E' vero che il calcio è uno dei più vecchi sport del mondo, uno dei più amati, ma è anche vero che oggi il calcio è ormai diventato un grande business, e le squadre che competono funzionano ormai come delle aziende. Se per le aziende il bene più importante è la persona che lavora, non c'è dubbio allora che il bene più prezioso per la squadra di calcio è il calciatore.
Il grande Milan per esempio, ha dato vita a Milan Lab, un centro di ricerca scientifica ad altro contenuto tecnologico, con cui dal 2002 la società rossonera si prefigge di ottimizzare lo stato psico fisico dei suoi atleti attraverso un connubio di discipline: dalla biochimica alla neurologia, dalla biomeccanica alle scienze cognitive, dalla psicologia all'intelligenza artificiale.
E' chiaro che questo progetto non è replicabile da tutti, ma oggi più o meno ogni squadra nella preparazione atletica e tecnica si serve di mezzi tecnologici. Un altro esempio è il sofisticato sistema match analysis, grazie al quale l'osservatore non ha più bisogno di annotare su fogli o schede apposite i dati rilevati durante la partita. Le rilevazioni vengono passate a un software che le elabora e fornisce un riscontro sulle performance degli atleti e poche ore dalla partita.
E hi-tech saranno forse tra un pò anche le immagini provenienti dal Giappone. Grazie a una nuova tecnica chiamata Freeviewpoint Vision ben 200 telecamere riprenderanno il match catturando azioni di gioco con punti di vista differenti e con una risoluzione elevatissima. Sempre dal Giappone arriva 400 fan fest, ovvero postazioni dedicate per seguire la partita con una apposita tecnologia per cui gli spettatori vedranno un vero e proprio campo da gioco virtuale dove le repliche digitali dei giocatori in 3D si muoveranno in tempo reale seguendo ciò che accade nella location reale della partita.
Ci manca solo il viaggio nel tempo....
