Napoli Torna A Sognare 21 Anni Dopo Maradona. Milanesi Permettendo
Ventuno anni per tornare a sognare. Come ai tempi di Maradona, quelli dei due scudetti, della Coppa Uefa, di un'intera città impazzita per le imprese di Diego e compagni, di un entusiasmo contagioso che fece parlare di miracolo dopo decine di tentativi falliti.
Era la fine degli anni Ottanta il "pibe de oro" era al top della sua forma, il Napoli in un quinquennio era diventata una delle squadre più forti del mondo. Ma come tutti i sogni, dopo i festeggiamenti e la gioia irrefrenabile di tutti i tifosi partenopei sparsi nella Penisola e in tutto il resto del mondo, si tornò presto alla dura realtà e la squadra azzurra cadde progressivamente in una crisi lunga e burrascosa con tanto di retrocessioni e di umiliazioni.
Fino all'avvento di De Laurentis, l'uomo della provvidenza, che con grande tenacia e dedizione ha cominciato a ricostruire la società, passo per passo, mattone dopo mattone, con lungimiranza e con la consapevolezza che il Napoli prima o poi sarebbe tornato grande. E la squadra partenopea è tornata grande con i suoi gioielli che rispondono al nome di Lavezzi, Cavani, Hamsik, ma anche con una squadra compatta, grintosa, determinata che, oltre ai risultati regala grande spettaccolo, gioco brioso e spumeggiante, divertimento assicurato per i tifosi e per tutti gli amanti del calcio.
Il sogno è a portata di mano, la possibilità di centrare il terzo scudetto (parola impronunciabile fino a qualche mese fa) si sta facendo ogni settimana più concreta anche se sulla strada ci sono due squadroni di valore mondiale, il Milan capolista e l'Inter campione del mondo e d'Europa. Sarà dura per Mazzarri e compagni raggiungere un obiettivo insperato ad inizio stagione ma gli azzurri ci proveranno fino in fondo per regalare ad una città magica, ma piena di problemi e contraddizioni, quel sogno che solo Maradona, il più grande di tutti, con la sua immensa classe e la sua grande generosità seppe trasformare in dolce realtà.
