Tragedia Al Giro D' Italia: Muore Il Ciclista Belga Wouter Weylandt
Tragedia durante la terza tappa del Giro d'Italia. a causa di una caduta in una discesa è morto il ciclista belga Wouter Weylandt, di 25 anni della squadra Team Leopard. Il tragico incidene è avvenuto a circa 25 chilometri quando i corridori stavano percorrrendo la discesa del Passo del Bocco: considerata molto tecnica e difficile poco prima della caduta del belga c'era stata la caduta di un altro ciclista, l'italiano Ferrari, per lui fortunatamente nessuna conseguenza.
Nonostante l'immediato soccorso dei sanitari e del dottore della corsa, il professor Giovanni Tredici e di altri medici dopo 40 minuti di tentativi di rianimare il povero ciclista il cuore ha smesso di battere definitivamente. Durante i primi soccorsi le condizioni sono apparse subito gravissime, in quanto erano state riscontrate un trauma cranico esteso e un trauma facciale.E si pensa che il corridore sia morto sul colpo, in quanto ha subito perso i sensi e i massaggi cardiaci sono iniziati subito.I corridori in corsa molto probabilmwnte sono stati informati della caduta ma non delle reali condizioni del ciclista cosi come raccontato da un compagno di squadra di Weylandt.
L'organizzazione ha sospeso come doveroso era fare, i festeggiamneti del dopo tappa.Adesso la squadra del belga, la Leopard sta decidendo de continuare o ritirarsi dal Giro .E' la quarta tragedia che avvine durante il Giro d'Italia: la prima nel 1952 quando il padovano Orfeo Ponsin sbattè contro un albero e muore in una discesa durante la quarta tappa.
Nel 1976 nella prima tappa a Catania muore lo spagnolo Juan Manuel Santiseban andando a sbattere contro un guardrail. Mentre dieci anni dopo muore sempre in una tappa in Sicilia, Emilio Ravasio nella volata della prima tappa a Palermo.
Tra i primi commenti quello più significativo è di Felice Gimondi che ha affermato a Sky Sport 24: "Ho vissuto questi drammi, quando succedono queste cose la corsa non conta più niente. L'unico pensiero è fare la valigia e andare via , ma un evento come il Giro non si può annullare". Come si dice "The show must go on ". Ma questa volta è doveroso fermarsi, perchè una vita conta si più dello sport e soprattutto del business.
