Il Telefonino Si Ricarica On Il Riso
Nuova scoperta in termini di risorge energetiche naturali: il riso, alimento noto per le alte proprietà nutritive e protagonista di ricette da cucina rinomate, da oggi, grazie ad un processo di lavorazione particolare, ci ricaricherà il telefonino.
Le batterie che vengono impiegate per l’alimentazione dei nostri telefoni cellulari, sono batterie ricaricabili comunemente chiamate accumulatori agli ioni di litio. Questi tipo di batterie presentano numerosi vantaggi nel quotidiano: per esempio sono presenti in una vasta gamma di forme e dimensioni, quindi utilizzabili in diversi dispositivi elettronici. Inoltre, sono più leggere rispetto a quelle costruite con diversi componenti chimici, in quanto gli ioni di litio, utilizzati per la costruzione, presentano una densità di carica molto elevata; addirittura la più alta di tutti gli ioni che si sviluppano in modo naturale.
Ma perché pensare al riso per l’alimentazione di queste batterie che sembrano rispondere a pieno al loro compito? In realtà, questo tipo di accumulatori hanno un tallone d’Achille non indifferente. Uno dei più noti svantaggi di queste batterie (Li-Ion), è che presenta un progressivo degrado anche quando non è utilizzata (hanno una durata fissa al di là dell’effettivo utilizzo), e considerato che il litio in natura è presente in quantità limitate e richiede dei processi di lavorazione costosi oltre che complicati, un gruppo di ricercatori coreani ha suggerito l’utilizzo del riso come fonte alternativa al litio.
Nel dettaglio, l’oggetto di studio è la "lolla" di riso, che altro non è che lo scarto del processo di sbramatura del riso. Già impiegata per la produzione di lettiere per allevamento e bruciata negli impianti a biomasse, la "Lolla" sembra poter aumentare la durata delle batterie al litio dal 30% al 50%. Questo grazie alla presenza di silice in essa contenuta.
Di norma il silicio presente nelle batterie, quando la batteria viene sottoposta a ricarica, si espande oltre il 300%, e poi si restringe nuovamente quando la carica diminuisce. Dopo varie espansioni e riduzioni, questo comincia a deteriorarsi e a cadere a pezzi. L’utilizzo del silicio proveniente dalla "lolla" di riso, elaborato con un procedimento ad oc, migliorerebbe la vita di una batteria. Questo garantirebbe un consumo minore di litio e un impiego ottimale e duraturo di ogni singola batteria.
