La Grecia Vende Le Sue Isole
La Grecia è un Paese ricchissimo non soltanto di storia, ma anche di inestimabili bellezze naturalistiche: il mare, dai colori incredibili e cangianti, è costellato da una miriade di isole più o meno grandi caratterizzate dalla macchia mediterranea e da spiagge incantevoli.
In questo periodo, come tutti sanno, la Grecia sta affrontando una terribile crisi economica, che non ha risparmiato proprio nessuno dei settori di mercato, inclusi quelli turistico ed immobiliare. Come se non bastasse, nel tentativo di arginare la crisi, il Governo ellenico ha provveduto ad aumentare le tasse, incluse quelle di proprietà. Ed è così che anche i facoltosi proprietari di splendide, piccole isole private hanno deciso di mettere in vendita i propri tesori, per racimolare qualche soldo e garantirsi un futuro più sereno.
Le perle dell'arcipelago greco vengono così vendute - e, in alcuni casi, persino svendute - per evitare onerose tassazioni e consentire ai proprietari di "far cassa". Pare, secondo le dichiarazioni del quotidiano Kathimerini, che l'isola di Oxia abbia già trovato un acquirente: immessa sul mercato per una cifra di circa sette milioni di euro, sarebbe stata acquistata dalla famiglia reale del Qatar.
Pare poi che Athina Onassis, attuale proprietaria dell'isola di Skorpios, sarebbe del tutto intenzionata a sbarazzarsi della proprietà, acquistata nel 1963 dal celebre Aristotele Onassis per l'allora esorbitante cifra di 15 milioni di dollari. Tuttavia sull'isola si trovano le spoglie non soltanto del capostipite, ma anche dei figli Alexander e Cristina e, al di là del valore affettivo, pare vi sia una clausola del testamento di Aristotele Onassis che impedisce la vendita dell'isola. Athina potrebbe aggirare questo vincolo stipulando un contratto di locazione per l'intera isola della durata di 99 anni.
Una strada diversa pare essere quella imboccata dalla famiglia Giatrakos, proprietaria dell'isola di Patroclo, baciata dalla fortuna di un'invidiabile posizione geografica e di una cospicua presenza di siti archeologici. La famiglia greca ha stretto una collaborazione con un investitore canadese nel tentativo di sfruttare al meglio le potenzialità turistiche offerte dall'isola, situata a pochi chilometri di distanza da Capo Sunion, dalla capitale Atene e dall'aeroporto. Chi fosse interessato all'acquisto di questa isola dovrebbe sborsare, pare, 150 milioni di euro.
