Seborga - Principato Vero O Burla?
In provincia di Imperia, tra Sanremo e il principato di Monaco, il paese di Seborga, di poche centinaia di abitanti, arroccato su un colle a pochi chilometri dal mare, è diventato famoso per essersi autoproclamato principato, e di aver condotto una battaglia, attualmente intensa, contro lo stato italiano.
Nonostante turisticamente venga sfruttata appiene la vocazione di principato, con coniazione di monete simboliche, francobolli, targhe e patenti di guida del principato, Seborga presenta un sfarfallio continuo di bandiere del principato e la percezione di autonomia si percepisce dovunque.
Ma vi sono dei risvolti storici che però non fanno ritenere tutta una montatura l'idea di un floricoltore, poi denominatosi principe Giorgio I negli anni 60 del secolo scorso, di considerare Seborga un principato autonomo dallo stato italiano.
In epoca alto medioevale questo lembo di terra sconosciuto era appartenente ai monaci di Lerino, una piccola abbazia con giurisdizione su un piccolo territorio e forse per una svista, effettivamente non è mai stato annesso all'Italia con i trattati dei secoli scorsi.
Qualche fatto singolare, quale un massiccio presidio militare durante l'invasione napoleonica a protezione di un lembo di terra sconosciuto o la nomina del parroco direttamente dal Vaticano e non dal vescovo locale, lasciano alcuni veli di mistero.
A questi si aggiunge il fatto che molti ritengono che i cavalieri templari siano stati di casa a Seborga e forse vi è custodito un segreto tuttora non svelato, forse la sepoltura di oggetti di valore, forse delle chiavi enigmatiche non svelate in una piccola chiesa alla periferia del paese.
Gli elementi a disposizione del lettore e dello studioso lasciano aperte molteplici interpretazioni, in assenza di elementi certi per una ricerca storica che possa definitivamente dipanare la vicenda, se burla o montatura turistica o veramente luogo usurpamente inglobato nel territorio italiano e luogo di arrivo dei cavalieri templari.

Ormai i templari pare siano stati ovunque, piu o meno dove ha sostato Garibaldi, quindi l'attendibilità di certe affermazioni si commentano da sole. O ci sono i documenti storici veri e comprovanti o sono solo illazioni